Normative
30 Ottobre 2017
Efficienza stagionale delle pompe di calore
Le normative tecniche di riferimento per il calcolo e l’analisi delle prestazioni stagionali delle pompe di calore sono principalmente due: la prima è la UNI EN 14825 - normativa europea che definisce il metodo per la determinazione del SEER e del SCOP, la seconda è la UNI TS 11300 parte 4 - normativa italiana che definisce l’utilizzo di energie rinnovabili e di altri metodi di generazione.
Le normative tecniche di riferimento per il calcolo e l’analisi delle prestazioni stagionali delle pompe di calore sono principalmente due:
- UNI EN 14825 - normativa europea che definisce il metodo per la determinazione del coefficiente di prestazione energetica stagionale in raffrescamento (SEER) e in riscaldamento (SCOP). In questa norma non è considerato il caso in cui la pompa di calore produca energia termica per usi sanitari (ACS).
- UNI TS 11300 parte 4 - normativa italiana che definisce l’utilizzo di energie rinnovabili e di altri metodi di generazione per la climatizzazione invernale e per la produzione di acqua calda sanitaria(funzionamento combinato). Non si considera il funzionamento dei sistemi a pompa di calore reversibili durante il raffrescamento estivo.
L’elemento fondamentale della procedura di calcolo illustrata in queste due normative è il calcolo dell’efficienza stagionale (SCOP, SEER) dei sistemi a pompa di calore attraverso il metodo dei bin.
Quando la temperatura del serbatoio freddo varia significativamente durante il periodo di calcolo, questa variazione oraria deve essere opportunamente portata in conto nella valutazione delle prestazioni del sistema a pompa di calore. Per le macchine che utilizzano come serbatoio freddo l’aria esterna, il bin è definito da un intervallo di temperatura dell’aria ambiente esterna di ampiezza delta teta bin pari ad 1°C.
Il metodo dei bin richiede la disponibilità delle frequenze orarie con cui le temperature dell’ aria esterna si presentano durante la stagione considerata, in una certa località climatica.
È fondamentale evidenziare come il coefficiente COP determinato alle condizioni nominali, tenga conto delle caratteristiche costruttive della pompa di calore in un unico caso puntuale di funzionamento a pieno carico. Lo SCOP stagionale, viceversa, può essere calcolato utilizzando il metodo dei bin, che permette di tenere conto della variazione oraria della temperatura dell’aria esterna. Solo con questo metodo si considera il funzionamento a carico parziale della pompa di calore, che, spesso, corrisponde al maggior numero di ore di lavoro nel ciclo stagionale.